Vertigine emicranica

Specialista in vertigine emicranica


La vertigine emicranica si sviluppa spesso in soggetti che presentano problemi di cefalea o che hanno famigliarità con l’emicrania.

Il paziente emicranico, infatti, si lamenta spesso di sbandamenti e talvolta di vertigini, sia durante l’attacco che in periodi di benessere.
I disturbi dell’equilibrio nella maggior parte dei casi dipendono da una sofferenza del sistema dell’equilibrio ma possono anche indicare alterazioni di diverso tipo, per esempio del sistema cardiocircolatorio.

Il Dr. Raponi Giorgio nel suo studio di Milano si occupa da anni di pazienti affetti da vertigine emicranica e vanta una notevole esperienza in questo campo: saprà consigliarvi le migliori vie per risolvere il vostro problema.

Contatta lo studio

Il legame tra vertigine ed emicrania


È ormai chiaro che esiste una forte correlazione fra vertigini ed emicrania: l’attivazione dei nuclei vestibolari in corso di vertigine, infatti, mette in subbuglio quelle zone della corteccia cerebrale e quei nuclei posti sotto la corteccia che sono notoriamente disfunzionanti nel soggetto emicranico.

La vertigine in soggetti ansiosi


La vertigine emicranica si caratterizza anche per la presenza di un altro stretto legame: quello con l’ansia. 

I soggetti più colpiti da vertigine emicranica sono proprio coloro che presentano una significativa componente di tipo ansioso, con tendenza ad attacchi di panico.

Infatti preoccupazioni e stress sono fra i principali fattori che possono scatenare una crisi emicranica.

Inoltre, dopo aver vissuto un attacco vertiginoso, spesso il soggetto diventa ancora più ansioso temendo il ripresentarsi di un altro episodio e si instaura il classico circuito ansioso.

Le terapie farmacologiche


La scelta della strategia terapeutica per la vertigine emicranica dipende dalla frequenza e dalla gravità della sintomatologia e dalle eventuali patologie concomitanti. 
A ogni modo l’approccio terapico propone anzitutto di migliorare lo stile di vita del paziente, ovvero regolarizzare il ritmo sonno-veglia, limitare lo stress e ridurre il consumo di alcolici e di alcuni cibi.

Inoltre è possibile ricorrere alla terapia farmacologica, che si avvale di antiinfiammatori non steroidei, antiemetici e sedativi. 

I triptani agiscono nel rendere abortiva una crisi emicranica prima ancora che insorga (spesso infatti il paziente avverte che la crisi sta arrivando). 

Nella terapia preventiva i farmaci devono essere assunti regolarmente per ridurre la gravità e la frequenza degli episodi.

Per maggiori informazioni chiamate il +39 335 5473364
Se soffrite di cefalee e avvertite un senso di vertigine, contattateci chiamando il +39 335 5473364
Share by: