Diagnosi per la manifestazione ritardata della malattia di Ménière
L’idrope endolinfatica ritardata consiste nel manifestarsi della malattia di Ménière a distanza di anni da una ipoacusia (indebolimento dell’udito) verificatasi nello stesso orecchio o nell’orecchio controlaterale.
Ricordiamo che la malattia di Ménière è dovuta ad un aumento della pressione dei fluidi del labirinto e provoca solitamente disturbi dell’udito, vertigini, nausea e un senso di pressione nell’orecchio; i sintomi possono attenuarsi rapidamente o persistere anche per più giorni e le cause non sono sempre note.
Nel caso in cui si riscontri un caso di malattia di Ménière, il Dr. Raponi Giorgio nel suo studio di Milano è in grado di intervenire per riportare la pressione dei fluidi dell’orecchio interno a livelli normali prescrivendo apposite terapie sia farmacologiche che non farmacologiche.
Solo in casi resistenti a tali trattamenti verrà consigliata una chirurgia mini invasiva (iniezione transtimpaniche di gentamicina) o un trattamento otoneurochirurgico come la chirurgia del sacco endolinfatico.
L’idrope ipsilaterale e controlaterale
Si possono distinguere due tipi di idrope endolinfatica ritardata:
- quella ipsilaterale, che si presenta con un aumento di pressione e volume della endolinfa alcuni anni dopo la comparsa di un deficit uditivo unilaterale
- quella controlaterale, che invece è su base autoimmunitaria.
In entrambi i casi il paziente accusa i tipici sintomi della malattia di Ménière: vertigini rotatorie, ipoacusia, acufeni (noti comunemente come “fischi all’orecchio”) e un senso di pienezza e di pressione all’orecchio.
Un’evoluzione tra idrope endolinfatica ritardata (malattia di Ménière) ed otoscelrosi è possibile nel senso che alterazioni ossee della malattia otosclerotica possono provocare disturbi nella circolazione dei liquidi labirintici: da qui l’idrope.
I collegamenti tra idropi endolinfatiche e otosclerosi
Sintomi da idrope endolinfatica ritardata (malattia di Ménière) possono presentarsi anche in pazienti affetti da otosclerosi (la malattia della staffa, un piccolo ossicino situato nell’orecchio medio) poiché le alterazioni ossee della malattia possono provocare disturbi nella circolazione dei liquidi labirintici.
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