La vertigine parossistica posizionale benigna è il tipo di vertigine più frequentemente rilevabile nella pratica clinica otoneurologica.
Essa è caratterizzata da brevi e violente crisi vertiginose che insorgono quando il paziente assume determinate posizioni della testa nello spazio e può essere trattata con una particolare manovra fisica eseguita da un medico specializzato, come nel caso del Dr. Raponi Giorgio a Milano.
La vertigine parossistica posizionale benigna può avere svariate cause:
La crisi di vertigine rotatoria oggettiva può comparire anche durante manovre comuni che fanno iperestendere la testa o chinarla in avanti, oppure durante un movimento nel sonno; essa ha la durata di alcuni secondi ed è accompagnata da nausea, talvolta vomito e da instabilità posturale.
Meno frequente è quella scatenata da movimenti della testa sul piano orizzontale.
Il periodo di remissione è molto variabile e in questo caso la vertigine tende alla risoluzione spontanea.
Per la diagnosi sono necessarie un’accurata anamnesi e un approfondito esame obiettivo.
Nelle forme cosiddette “atipiche”, in cui la patologia non presenta le caratteristiche sopra descritte, è doveroso approfondire le indagini con esami neurologici e neuroradiologici.
Il trattamento terapico è essenzialmente di tipo fisico, cioè fondato su specifiche manovre eseguite dal medico sul paziente allo scopo di far fuoriuscire gli otoliti dal canale semicircolare interessato.
La manovra attualmente più usata per quanto riguarda il canale semicircolare posteriore è quella di Semont seguita da quelle di Epley e devono essere fatta esclusivamente da medici esperti nel trattamento delle vertigini.
Per la vertigine del canale laterale si eseguono le manovre invece di Barbecue e posizione coatta.