La sinusite e rinite sono disturbi respiratori frequenti a tutte le età. Per sinusite si intende un’infiammazione acuta o cronica che colpisce uno o più seni paranasali, delle cavità che si trovano all’interno dello scheletro del cranio e sono in comunicazione con le fosse nasali (seni mascellari, frontali, etmoidali, sfenoidali). In base all’agente infettivo responsabile le sinusiti possono essere micotiche (cioè causate da funghi), virali o batteriche.
Le forme acute sono di origine virale e batterica e colpiscono quasi sempre l’intero sistema delle cavità paranasali. I sintomi di solito si manifestano all’improvviso e con estrema violenza: gravi dolori al cranio, blocco nasale, febbre.
Nelle forme croniche invece vengono di norma colpite solo alcune cavità sinusali e i sintomi, che tendono a essere meno violenti rispetto alla sinusite acuta, dipendono dal seno colpito: difficoltà a respirare e a percepire gli odori, saltuari episodi di fuoriuscita di muco dal naso. Nelle forme croniche è molto utile la terapia con aerosol, irrigazioni nasali e inalazioni.
La rinite invece è un’infiammazione a carico della mucosa che riveste la parte interna del naso e, al pari della sinusite, può essere acuta o cronica. Nella forma acuta l’infiammazione della mucosa nasale è molto intensa ma di breve durata (4-5 giorni), mentre nella forma cronica i sintomi si manifestano quasi quotidianamente perché le cause che l’hanno generata sono secondarie e conseguenti ad altre patologie che colpiscono il setto nasale.
La rinite infettiva può essere favorita da inquinamento, allergie, fumo di sigaretta e infezioni pregresse. L’infezione può in certi casi estendersi ai seni paranasali, mascellari e frontali, all’orecchio e all’apparato broncopolmonare. La rinite non infettiva invece è caratterizzata da una sensazione di ostruzione nasale, starnuti, prurito, spesso associata a una condizione di allergia.
Molto diffusa è anche la rinite allergica, scatenata da un allergene in risposta a specifici antigeni non tollerati dall’organismo (per esempio muffe, polveri o pollini). La rinite allergica può essere stagionale (detta anche raffreddore da fieno) o perenne. Nel primo caso si hanno manifestazioni soltanto in particolari periodi dell’anno, mentre nel secondo caso la sintomatologia è sempre presente perché scatenata dai cosiddetti allergeni domestici quali insetti, polveri e peli di cane o gatto.
La rinite vasomotoria è un tipo di rinite che si manifesta con un’infiammazione cronica delle mucose del naso e che provoca un’ostruzione delle fosse nasali con conseguente difficoltà respiratorie.
La rinite atrofica, infine, è un disturbo a carattere famigliare che interessa le cavità nasali e consiste in un’atrofia della mucosa e dello scheletro correlato a infezioni croniche e disfunzioni endocrine complesse.